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http://hdl.handle.net/20.500.12386/35282
Title: | Progetto Detriti Spaziali (Contratto ASI n° I/046/07/0) e Primo Atto Aggiuntivo Nota Tecnica RA4 “Quarto Rapporto di Avanzamento” | Authors: | Francesconi, Alessandro Giacomuzzo, Cinzia Barilaro, Leonardo MONTEBUGNOLI, STELIO PUPILLO, Giuseppe DI MARTINO, Mario Cevolani, Giordano Grassi, Giorgio Anselmo, Luciano Pardini, Carmen Rossi, Alessandro Graziani, Filippo Piergentili, Fabrizio Cappelletti, Chantal Paolillo, Fabrizio |
Issue Date: | 2010 | Number: | ASI_SD2_RA4 | Abstract: | Questo documento riassume le attività svolte nell’ambito del terzo anno del Progetto ASI Detriti Spaziali, dalla III alla IV Riunione di Avanzamento e del Primo Atto Aggiuntivo. 1) Per le misure ottiche (WP110), di responsabilità di UNIRM1, si è tentato nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo di monitorare tre close approach tra UNISAT3 e i detriti di Cosmos 2251. Sono state pianificate nuove campagne di osservazione con il nuovo telescopio da 50 cm di diametro, disponibile nei prossimi 2/3 mesi. Inoltre sono state effettuate nuove campagne in GEO da inviare a CNES e JAXA nell’ambito della collaborazione sull’analisi delle immagini. Per quanto concerne il contributo di altri osservatori italiani (WP111), vengono riportati i primi risultati relativi all’analisi di immagini di campagne osservative di CNES e JAXA. 2) Per il WP130 recentemente si è ripresa l’attività relativa allo sviluppo del nuovo sensore ISIS. Si procederà nei prossimi mesi a stipulare accordi con il CISAS per la realizzazione dei test di sensibilità dei trasduttori, per la revisione dell’elettronica analogica, per la valutazione dell’elettronica digitale e per la calibrazione del sensore. 3) Per le misure radar (WP120a), di responsabilità IRA-OATO dell’INAF sono descritti il software di puntamento delle antenne radar in modalità piggy-back e i risultati delle simulazioni effettuate allo scopo di testarne la funzionalità. Per quanto riguarda le campagne di misura, il 14 ottobre 2009 si e svolta una sessione osservativa durante la quale e stato testato con successo un sistema radar multistatico (Evpatoria-Medicina-Noto). Di questa campagna sono presentati i risultati preliminari che includono anche la rivelazione di alcuni possibili detriti alle quote dei satelliti Cosmo-SkyMed. Utilizzando i calibratori radar, puntati durante la stessa sessione di misure, è stata effettuata una stima della potenza trasmessa dall’antenna di Evpatoria che rivela delle fluttuazioni significative da indagare. Infine, è in fase di sviluppo uno spettrometro software che sarà installato su schede IBOB basate su FPGA. 4) Per le misure radar (WP120b), di responsabilità ISAC-CNR, sono continuate le osservazioni mensili dei detriti al rientro in atmosfera, discriminandoli dai meteoroidi in base ai tempi di salita dei corrispondenti radioechi. Per ogni mese del 2009 sono stati calcolati i flussi totali giornalieri e quelli dei debris, nonché i rapporti percentuali di tali flussi e i valori medi ottenuti sull’arco temporale delle osservazioni. 5) Per la modellazione (WP200) e la mitigazione (WP400), di responsabilità ISTI/CNR, le attività contrattuali sono terminate. Continueranno fino al termine del presente contratto: il supporto alle attività IADC (WG2 e WG4), alle attività di mitigazione dell’ASI e alle collaborazioni internazionali dell’ASI in campo detritico. Successivamente alla RA3 è continuata la caratterizzazione delle nubi di detriti generate dalla collisione tra i satelliti Cosmos 2251 e Iridium 33, è stato iniziato uno studio, nell’ambito dell’AI 27.1, per la valutazione della necessità di un Active Debris Removal in LEO, è proseguita l’analisi dei risultati della campagna test di rientro 2009-01, è stato fornito supporto, all’ASI e allo IADC, in ambito COPUOS, sono state analizzate alcune problematiche relative al re-orbiting a fine vita del satellite geosincrono SICRAL 1. 6) Per la protezione (WP310 e 330), di responsabilità CISAS, viene riassunta l’attività sperimentale svolta per la caratterizzazione di ejecta da HVI, nell’ambito dello IADC AI 26-1. In particolare, è stato evidenziato come l’impatto iperveloce di un detrito singolo possa produrre migliaia di nuovi detriti, aventi massa complessiva superiore anche di due ordini di grandezza rispetto alla massa del detrito iniziale. Riguardo le attività numeriche, sono state realizzate simulazioni per la validazione della più recente versione 2 di ESABASE2/Debris, basandosi sui benchmark definiti nello IADC Protection Manual. | URI: | http://hdl.handle.net/20.500.12386/35282 | Fulltext: | reserved |
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