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http://hdl.handle.net/20.500.12386/35283
Title: | Detriti Spaziali (Contratto ASI n° I/046/07/0) e Primo Atto Aggiuntivo Nota Tecnica RA5 “Quinto Rapporto di Avanzamento” | Authors: | Francesconi, Alessandro Giacomuzzo, Cinzia Barilaro, Leonardo Segato, Elisa MONTEBUGNOLI, STELIO MATTANA, Andrea Salerno, Emma PUPILLO, Giuseppe DI MARTINO, Mario Cevolani, Giordano Anselmo, Luciano Pardini, Carmen Rossi, Alessandro Graziani, Filippo Cappelletti, Chantal Paolillo, Fabrizio Di Lauro, Riccardo Di Roberto, Riccardo Nascetti, Augusto Massimiani, Chiara Bertini, Fabrizio |
Issue Date: | 2010 | Number: | ASI_SD2_RA5 | Abstract: | Questo documento riassume le attività svolte nell’ambito del quarto anno del Progetto ASI Detriti Spaziali (Contratto ASI No. I/046/07/0), dalla IV alla V Riunione di Avanzamento e del Primo Atto Aggiuntivo al contratto. 1) Per le misure ottiche (WP110), di responsabilità di UNIRM1, sono proseguite le attività di osservazioni ottiche e si è migliorata l’automazione dell’osservatorio SpaDE. E’ stata analizzata la possibilità di effettuare misure spettrometriche con l’osservatorio di Toppo di Castelgrande. Per il Contributo di altri osservatori (WP111) vengono presentati i risultati delle osservazioni congiunte con gli osservatori amatoriali di Massa d’albe e Anguillara. Vengono riportati i risultati finali relativi all’analisi di immagini di campagne osservative congiunte con CNES e JAXA. Inoltre viene illustrata la rete di osservatori italiani e internazionali coordinati dal GAUSS. 2) Per il Monitoraggio in-situ (WP130), di responsabilità di UNIRM, sono iniziate le prove di sensibilità dei trasduttori piezoelettrici e la revisione dell’elettronica. Le prove di impatto iperveloce per la calibrazione saranno effettuate congiuntamente a CISAS. 3) Per le misure radar (WP120a), di responsabilità IRA-OATO dell’INAF, è presentato lo studio elettromagnetico dell’antenna VLBI di Medicina effettuato allo scopo di valutare la possibilità di installare un sistema ricevente in piggy-back. Nel periodo in esame è stata effettuata la campagna osservativa con il sistema radar multistatico (Evpatoria-Medicina-Ventspils) e una campagna di test per localizzare delle sorgenti di interferenza. Infine, è stata ultimata la realizzazione dello spettrometro installato su schede basate su FPGA. 4) Per le misure radar (WP120b), di responsabilità ISAC-CNR, è iniziato lo spostamento della stazione nel nuovo campo di Villa Sant’Elia in località Campi Salentina (LE). Sono proseguite le osservazioni mensili dei detriti al rientro in atmosfera. Sono stati calcolati giornalmente i rapporti percentuali dei flussi dei debris rispetto ai flussi totali, i flussi medi dei debris su ogni periodo. Dall’analisi dei dati storici si è osservato un generale incremento delle percentuali dei debris nei mesi del 2010 rispetto ai corrispondenti mesi del 2009. Questo e stato messo in relazione al notevole numero dei frammenti aggiuntivi in LEO prodotti dai citati eventi Fengyun 1C, Cosmos 2251 e Iridium 33. 5) Per la modellazione (WP200) e la mitigazione (WP400), è continuata la caratterizzazione delle nubi di detriti collisionali di Fengyun 1C, Cosmos 2251 e Iridium 33. Sono inoltre ripartite le attività connesse con l’AI 27.1, per la valutazione della necessità di un Active Debris Removal in LEO, e si è svolta con successo la campagna test di rientro 2010-1. E’ proseguita l’attività nell’ambito degli AI 22.2, 26.2 e 27.2, relativamente all’aggiornamento e al supporto delle IADC Mitigation Guidelines e alla valutazione del rischio rappresentato dai rientri. 6) Per la protezione (WP310 e 330), di responsabilità CISAS, sono presentati i risultati degli ultimi esperimenti di impatto effettuati a supporto dell’AI 26-1 IADC per la caratterizzazione di ejecta da satellite. E’ riportato l’esito della valutazione di diversi sensori per la caratterizzazione degli ejecta, oltre che lo studio del fenomeno di produzione di frammenti secondari in seguito ad impatti obliqui. Sono state affinate le tecniche di simulazione della generazione di ejecta mediante hydrocode. Infine, e stato predisposto un software specifico per il Risk Assessment, che consente di utilizzare MASTER e ORDEM come modelli di ambiente e implementa varie equazioni di danno per il calcolo della resistenza balistica del sistema. Lo stesso software consente di stimare il flusso detritico secondario originato a seguito della produzione di ejecta da impatto iperveloce su superfici di veicoli spaziali. | URI: | http://hdl.handle.net/20.500.12386/35283 | Fulltext: | reserved |
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